viva labour

“VIVA LABOUR”

Al grido di “VIVA LABOUR” Malta consacra Abela come ottavo Primo Ministro della storia del Paese.

Robert Abela ha prestato giuramento come Primo Ministro, accompagnato da una straordinaria ovazione delle migliaia di sostenitori radunati a Valletta.

La cerimonia, presieduta dal presidente George Vella, si è svolta all’interno del Palazzo Del Gran Maestro con la presenza dei ministri uscenti, dei funzionari del partito e della famiglia di Abela.

Gli elettori del partito laburista hanno manifestato tutto il loro entusiasmo, riempiendo piazza San Giorgio durante lo svolgimento del rito al quale hanno potuto assistere grazie a dei maxischermi installati proprio sotto l’edificio.

Robert Abela è l’ottavo Primo Ministro della storia maltese.

La vittoria in queste elezioni rappresenta il suo primo successo ufficiale alla guida del partito laburista.

39.474 voti: questa è la differenza ufficiale raggiunta nelle urne tra il Partito Laburista ed il Partito Nazionalista.

Le percentuali finali non hanno quindi offerto particolari sorprese, confermando le previsioni dei sondaggi e allineandosi con i risultati del 2017: il Partito Laburista chiude la sua campagna con il 55,1% dei voti, per un totale di 162.707.

Per il Partito Nazionalista, invece, la campagna elettorale si è chiusa portando a casa il 41,74%.

 

Insomma il grido “VIVA LABOUR” ha avuto la meglio.

Il dato che salta all’occhio, però, riguarda l’affluenza alle urne: i seggi hanno registrato un’affluenza dell’85,5%, un calo del 6,45% rispetto all’ultimo turno elettorale.

Si tratta della percentuale più bassa registrata negli ultimi 60 anni.

Nonostante l’85,5% sia un’ottima affluenza se paragonata alle tendenze europee, un dato di questo tipo richiede comunque delle attente analisi considerando inoltre che si tratta della prima elezione nazionale in cui la votazione è aperta anche a maltesi di età compresa tra i 16 ei 18 anni.

Qualche ora dopo aver prestato giuramento, il neo eletto Primo Ministro Robert Abela si è rivolto alla nazione per il tradizionale discorso di insediamento, sottolineando l’impegno a rimuovere quanto prima le ultime restrizioni Covid-19 rimaste: «Prima di ogni altra cosa, dobbiamo lasciarci alle spalle i due anni difficili che la pandemia ha portato».

Abela ha riconosciuto la difficoltà a cui tutti sono stati sottoposti negli ultimi due anni a causa della pandemia, spiegando che ora spetta al singolo individuo avere la libertà di scegliere come prendersi cura di sé stesso.

«La pandemia ci ha tolto troppo. I bambini e i giovani hanno perso più di 24 mesi del periodo migliore della loro vita e ora dobbiamo guardare avanti per continuare a riconquistare le nostre libertà.

Questa primavera deve essere il momento giusto in cui ci muoviamo verso questa direzione» ha affermato Abela.

Il Primo Ministro ha anche teso simbolicamente la mano in segno di amicizia nei confronti del Partito Nazionalista, che guida l’opposizione; sostenendo che lavorerà in sinergia con ogni parte sociale prima di prendere qualsiasi decisione, con l’obiettivo di stabilire una sorta di unità nazionale.

«Anche se veniamo tutti da ambienti diversi, noi maltesi abbiamo tutti dei valori comuni come coraggio, gentilezza, giustizia e rispetto, e voglio che ognuno di voi veda questi valori riflessi nei leader al governo. Questo è un viaggio in cui dobbiamo far si che ogni cittadino si senta apprezzato e rispettato» ha concluso Abela.

 

“VIVA LABOUR”

 

Fonti: (Corriere di Malta – Euronews.com)

 

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